PARMA NORD, “VILLA FONTANELLE”, originale villa dell’ 800, elevata su 2 piani, all’ interno composta da:
P. Rialzato ( 137 mq. di pianta): ingresso nel grande atrio centrale affrescato, ad uso living. cucinotto, sala da pranzo, 2 camere, servizio posto al piano ammezzato.
Una comoda scala con pedate in pietra collega il piano 1°, in cui si sviluppa l’ appartamento principale ed al piano sottotetto, ad uso mansarda
1°Piano( 137 mq.): soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto matrimoniali e bagno.
Mansarda ( 137 mq.): (accatastata come sottotetto), grande locale ad uso studio/living, ripostoglio e bagno ( lavanderia).
La villa presenta anche un piano seminterrato ( pianta di 137 mq, c,a,), composto da 4 locali ad uso cantina e lavanderia. (Questo piano va risanato).
Ampio parco privato, grande area esterna di proprietà destinata a parcheggio auto.
La villa nell’ insieme è perfettamente abitabile, rifatti 20 anni fa, tetto, impianti, bagni, pavimentazioni e tutta l’ area esterna (guardino, cortile, cancelli).
Attualmente necessità in particolare di ritinteggi e rifacimento serramentistica e risanamento piano seminterrato.
NOTE: nella sup. di 335 mq., piano cantinato e sottotetto calcolati al 20%.
PARMA, BAGANZOLA. Nulla è lasciato al caso una volta varcato l’ingresso affidato alla guardia dei due platani secolari.
Una siepe di carpino, che storicamente omaggia le dimore antiche, traccia i bordi dello stradello privato. Una panchina di pietra invita ad ammirare la fioritura settembrina delle lagestroemie.
Il percorso stesso invita e dispone l’animo alla vista di una casa speciale creata tra arte e natura.
Immersa in un ampio parco piantumato, punteggiato da zone che delimitano spazi ricreativi di benessere come il caratteristico bersò di glicine, la dimora ottocentesca mostra l’ingresso dalla scala a tenaglia che porta al piano nobile attraversando un arco di gelsomino.
Il salone principale si apre su un volume importante impreziosito dagli affreschi al soffitto a volta. Il celeste domina l’ambiente ed ospita caratteristici motivi decorativi.
Una boiserie in tinta percorre con eleganza il perimetro della stanza completata dal pavimento che disegna una scacchiera giocata sui toni ocra e terra di Siena bruciata.
Due camere da notte si posizionano sul lato sinistro del salone, riprendendo il dialogo decorativo tra i soffitti a volta dai quali pendono lampadari di cristallo a goccia.
L’ampiezza degli ambienti e delle finestre che si aprono sul silenzio del parco richiamano la vocazione nobile della casa che la proprietaria ha saputo difendere, conservare e valorizzare nel tempo.
Scelte di stile connotano i tanti ambienti che si aprono allo sguardo ed ogni stanza risulta uno scrigno prezioso, custode di scelte poetiche.
La scala in pietra serena dalla comoda battuta arrotondata dal tempo, attraversa il corpo della dimora collegando i livelli tra loro.
La ringhiera in ferro battuto esibisce disegni geometrici che impreziosiscono anche gli ambienti di passaggio che per morfologia e decori risultano particolarmente piacevoli.
Le tre stanze da bagno disposte ai piani rivelano un gusto impeccabile fonte di un avvolgente benessere: la vasca da bagno elevata dai piedini animalier e quella a pavimento incastonata ad angolo, protetta dalle travi robuste e spioventi del soffitto; la rubinetteria inglese e francese d’antan dalle tipiche forme sinuose; tutto richiama ad una poesia originaria che non tradisce l’anima antica della casa ricondotta alla praticità della dimensione odierna.
Il primo piano è percorso da pavimenti in cotto in armonia con travetti in legno e tavelle al soffitto. Attorno all’ampio nucleo centrale della sala da pranzo si aprono gli ambienti delle tre stanze da letto e della cucina che volge lo sguardo a perdita d’occhio sui campi verdi e sul loro silenzio.
Le porte a doppio battente hanno mantenuto i loro preziosi dettagli originari e scandiscono gli ambienti con gusto e discrezione.
L’ultimo livello della dimora volge al cielo con un’ampia zona mansardata abitabile.
Le grandi travi in rovere sostengono il profilo del tetto disegnando un ambiente particolarmente scenografico.
Anche a quest’ultima altezza non mancano i dettagli che fanno la differenza: al pavimento le pianelle in cotto, giocando su due dimensioni differenti, disegnano una cornice a correre esterna attraversata dalle diagonali.
Il risultato dona l’idea di un decoro alla stregua di un tappeto impercettibile che riveste l’ambiente.
La dimora può suggerire differenti modalità abitative prestandosi anche alla disposizione di due unità abitative.
La sua particolare ubicazione a pochi passi dalla città la rende comoda ai servizi pur mantenendo l’indipendenza e la tranquillità di un contesto signorile e riservato.
Maria Cristina Bonati